Upwelling, le acque fredde portano la vita



Primavera, risveglio della natura. E anche del mare, cuore - e soprattutto grande polmone - del nostro pianeta.

Con il cambio di stagione, soprattutto in particolari aree oceaniche ma in forma minore anche nei nostri mari, si ripresenta un evento definito “upwelling”. Questo fenomeno ciclico è caratterizzato dalla risalita in superficie di acque fredde profonde ricche di nutrienti, che vanno così a rivitalizzare le masse superficiali impoverite. Lo spostamento - attivato dal vento e da altri due fattori fisici noti come “forza di Coriolis” e “trasporto di Ekman”, e condizionato dalla batimetria del fondale e dalle correnti marine - consente la proliferazione di elementi nutritivi primari come il fitoplancton stimolando l’intera catena alimentare, dai pesci più piccoli ai più grandi, ai mammiferi e agli uccelli.

Per comprendere quanto l’upwelling sia fondamentale basti una frase dello studio di Jennings, Kaiser e Reynolds (Marine Fisheries Ecology, Blackwell Science Ltd, 2001), secondo il quale ben il 25 per cento del totale del pescato marino mondiale proviene dalle cinque grandi zone di upwelling che occupano solo il cinque per cento della superficie oceanica totale.

A bordo della motonave Glentor, con il comandante Angelo Zavone, potrai scoprire tutta la bellezza e i segreti del mare delle Isole Eolie.

Fonte immagine  oceanservice.noaa.gov

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